Questo laboratorio lessicale è un esperimento di applicazione delle tecniche informatiche allo studio del lessico latino; anzitutto ha lo scopo di elaborare la possibilità di una didattica informatizzata, inoltre serve per entrare nel mondo latino attraverso la porta principale del lessico.
Non è un compito in più, ma un gioco da risolvere!
Il test è composto da passi successivi indicati con il numero in tondo verde: segui le indicazioni del test compilando i vari spazi vuoti, al termine della compilazione di ogni parte clicca sul tasto "Invia" e i risultati saranno recapitati nella mia posta elettronica. N.B.: per non allungare eccessivamente i tempi del collegamento ti conviene stampare il modulo, compilarlo su carta e successivamente reinserire i dati, oppure puoi scollegarti nel tempo di compilazione, poi, quando premerai il pulsante finale, automaticamente il computer stabilirà il collegamento.
La parola latina su cui lavoreremo è
FIDES
Catullo
"Le recriminazioni per il foedus d'amore violato da Lesbia sono un motivo insistente sulla bocca del poeta, che accentua il carattere sacrale del concetto appellandosi a due valori cardinali dell'ideologia e dell'ordinamento sociale romano, la fides, che garantisce il patto stipulato vincolando moralmente i contraenti, e la pietas, virtù propria di chi assolve ai suoi doveri nei confronti degli altri, specialmente dei consanguinei, nonché della divinità. [...Nel carme 64] l'intreccio delle due vicende d'amore, amore infelice di Arianna e amore felice di Peleo e Teti, istituisce fra di esse una serie di relazioni che hanno il loro nucleo nel tema della fides, la virtù cardinale del mondo etico catulliano, quella fides di cui, nella lontana età degli eroi, gli stessi dèi si facevano garanti e che nella corrotta età presente è violata e vilipesa insieme agli altri valori religiosi e morali. Il mito si fa cioè, qui come altrove, proiezione e simbolo delle aspirazioni del poeta, del suo bisogno perennemente inappagato di ancorare un amore tanto precario a un vincolo più saldo, a un foedus duraturo."
Gian Biagio Conte, Letteratura latina, Le Monnier, pp. 130-131
Carme 87
Nulla potest mulier tantum se dicere amatam
vere, quantum a me Lesbia amata mea est.
Nulla fides ullo fuit umquam foedere tanta
quanto in amore tuo ex parte reperta mea est.
Nessuna donna può vantarsi di essere stata amata così
sinceramente, quanto la mia Lesbia fu amata da me.
Nessun patto fu mai rispettato così fedelmente,
come, per tutto il tempo che ti amai, io per conto mio l'ho rispettato. Traduzione di Francesco della Corte
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